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Architetto

Francesca Salvarani

Francesca Salvarani, libera professionista, classe 1966. Si laurea in Architettura a Genova nel luglio del 1991 e nel 1992 si specializza come esperto del recupero dei centri storici. Nel 1997 diventa Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi di Genova e così porta avanti le proprie ricerche sul tema del colore del costruito, legato agli aspetti materici e di diagnosi del degrado.

Dal 1994 fa parte di commissioni edilizie e del paesaggio per il Comune di Genova, di Bogliasco, Recco, attualmente in quella di Bogliasco-Sori-Pieve Ligure-Zoagli.

Nel 1997 svolge l’incarico tecnico di Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Privata presso il Comune di Bogliasco

Convinta che la professione dell’architetto vada condivisa, nel 1998 fonda mantero e salvarani architetti associati.

Nel 1999 si specializza in Architettura Bioecologica.

Si occupa dello studio dei colori di facciata, finalizzato alla salvaguardia del patrimonio cromatico-decorativo dei centri storici, svolgendo incarichi per i comuni: di Genova, con il POI di Piazza delle Vigne e la Palazzata della Ripa a Caricamento, La Spezia, Bogliasco, Camogli, Recco, Pieve Ligure, Serra Riccò e Lerici. Grazie a questi incarichi, ha la possibilità di approfondire uno dei temi che hanno maggiormente caratterizzato la sua professione, permettendole di sperimentare e affinare la difficile connessione tra progettazione e operatività degli strumenti normativi.

Attenta ai temi della vivibilità delle città, si occupa della progettazione esecutiva per la riqualificazione degli ambiti cittadini, tra cui Via San Lorenzo, Via Balbi, Via Cesarea, Piazza Matteotti, Via Rolando, Viale delle Palme, Piazza Pittaluga a Genova: progetti sviluppati in occasione del vertice del G8 del 2001.

In occasione di Genova Capitale Europea della Cultura nel 2004, redige il “Programma di Riqualificazione della Ripa Maris a Genova” su incarico di Consedil per il recupero dei 43 fronti storici, con la redazione di progetti definitivi per 13 immobili che aderiscono all’iniziativa (1999-2003).

Ricopre l’incarico di Direttore tecnico della SIRCE dal 2006, azienda che svolge importanti incarichi nel settore della messa in sicurezza idraulica, opere marittime, fluviali e opere edili in genere.

Dal 2006 segue il CIV Nervi e porta a compimento la realizzazione dei nuovi marciapiedi e arredo urbano per Via Oberdan e Via Sala.

Nel 2014 si classifica terza, in base al voto della cittadinanza, al concorso per la Riqualificazione della Sopraelevata.

Dal 2016 svolge l’attività professionale come Francesca Salvarani Architetto, portando avanti sia le attività di progettazione e direzione dei lavori connesse al recupero di centri socio sanitari e sportivi, che al recupero urbano ed ambientale, con attenzione al tema della sostenibilità energetica.

Il desiderio di partecipare più attivamente ai temi della professione e della città, la porta a far parte, dal 2017, alle Commissioni Urbanistica, Territorio e Paesaggio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova.

Per il Comune di Recco nel 2018 si occupa della redazione del Regolamento dei dehors. Attualmente sta seguendo la realizzazione del progetto di riqualificazione del Porticciolo di Nervi.

Sensibile al tema della progettazione accessibile e attenta alle esigenze dell’utenza debole, ha curato la realizzazione di strutture socio sanitarie per persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali per Anffas, tra cui: Villa Rosa, Villa Galletto, Villa Ines, Villa Olimpia e il centro di Via Parini.

Negli stessi anni, per la Comunità di Sant’Egidio, ha seguito interventi di ristrutturazione della Basilica della Nunziata a Genova.

Si occupa dell’allestimento di mostre, pubblica articoli su riviste tecniche e libri: “Colori Storici della Liguria” (1997), “Il Borgo dipinto” (1998), per divulgare l’attività di ricerca e di progettazione, convinta ancora che i libri di carta abbiano un fascino intramontabile.

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